Bolzano - Carcere |
Bolzano (Bolzano) - Italia |
Tipo di campo |
Carcere
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Storia |
[appunti per la scheda]
L'8 luglio 1941 il comandante del campo per prigionieri di guerra di Prato Isarco, invia presso la prefettura di Bolzano un gruppo di cittadini serbi - già internati nel campo - che, secondo i comandi militari, andrebbero rimpatriati.
In attesa di ricevere disposizioni dal Ministero dell'interno (rimpatrio o internamento), il prefetto di Bolzano ordina di rinchiudere i civili serbi presso le locali carceri (AC02121).
Alla fine di luglio 1941, il Ministero dell'interno invita la prefettura di Bolzano ad "esaminare la possibilità di rimpatriare gli stranieri in oggetto [...]. Ove ciò non sia possibile si prega di informare il Ministero per le ulteriori determinazioni" (AC02122)
Dopo oltre sette mesi, poiché "le pratiche di identificazione e di rimpatrio [...] iniziate dalla locale Questura, non hanno portato sinora ad alcuno esito e poiché si prevede che esse potranno ancora durare a lungo", il Ministero dell'interno ordina di inviare i civili serbi presso il campo di concentramento per civili di Tollo, località in provincia di Chieti. Gli internati partono il 5 marzo 1942 (AC02124).
All'ordine di internamento del 20 febbraio 1942, è allegato anche un elenco nominativo dei civili serbi. Scopriamo così, poco prima della loro partenza da Bolzano, che i civili serbi, già internati nel campo per prigionieri di guerra di Prato Isarco e a lungo detenuti presso il carcere di Bolzano, sono 13; che tra di loro vi è una donna; e che sono quasi tutti originari del villaggio di Prizren (AC02123).
[nota a cura di Andrea Giuseppini] |
note |
La nostra ricerca su questo carcere come luogo di internamento per civili è ancora in corso Se hai informazioni, documenti, immagini o testimonianze riguardo questo carcere puoi scrivere a info@campifascisti.it |
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