Mogadiscio - Campo di concentramento |
Muqdisho - Somalia |
Tipo di campo |
Campo di concentramento
Fonte: SAI1 |
Storia |
Nell'aprile del 1936, durante i combattimenti nell’Ogaden, la Divisione Libia dell'esercito italiano comandata dal generale Guglielmo Ciro Nasi fa 500 prigionieri che vengono mandati nel campo di Mogadiscio. Saranno liberato circa un anno dopo (cfr. SAI1).
Secondo la testimonianza di Ato Zena Oda, a suo tempo traduttore per conto del Ministero della Guerra, vengono mandati al campo di Mogadiscio donne, bambini, preti e anziani arrestati ad Addis Abeba (cfr. Command of his Imperial Majesty, 1950, Vol. 2, p.18).
Irma Taddia ha raccolto nel settembre del 1990 ad Addis Abeba la testimonianza di E.G.S. Nato in Etiopia nel 1910 ha raccontato che, dopo l’attentato contro il viceré Rodolfo Graziani il 19 febbraio 1937, è stato arrestato e mandato assieme a 2.500 persone nel campo di Mogadiscio. Lì è rimasto fino al 1939 (Cfr. Irma Taddia, 1996, p. 57). |
Risorse |
Testimonianze |
Bibliografia |
Command of his Imperial Majesty (a cura di) 1950 Documents on Italian War Crimes submitted to the United Nations War Crimes Commission by the Imperial Ethiopian Government, Vol. 2: Affidavits and published documents |
Saini Fasanotti, Federica 2010 Etiopia 1936-1940: Le operazioni di polizia coloniale nelle fonti dell'esercito italiano |
Taddia, Irma 1996 Autobiografie africane. Il colonialismo nelle memorie orali |
Disposizioni |
Links |