Montemale - Campo per prigionieri di guerra n. 15 |
Montemale (Cuneo) - Italia |
Tipo di campo |
Campo per prigionieri di guerra
riaperto nel maggio 1942 chiuso l'1 settembre 1942
Fonte: DPG01 PGMO01 |
note |
La ricerca sui campi italiani per prigionieri di guerra è ancora in corso (novembre 2012).
Le informazioni qui riportate sono tratte da alcuni documenti conservati presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito e riguardano solo il periodo che va da marzo 1942 a marzo 1943.
I dati di questa scheda sono quindi incompleti e ancora da verificare.
Il campo per prigionieri di guerra P.G. N. 15 di Montemale viene riaperto nel maggio 1942 per internare ufficiali dell'ex esercito jugoslavo (vedi PGMO01).
Si tratta quindi della riapertura di un campo che era già stato in funzione, anche se ignoriamo quando e perchè sia stato - in precedenza - chiuso.
La riapertura ha però vita breve. Infatti, dopo solo tre mesi, esattemente l'1 settembre 1942, il campo viene di nuovo sciolto (vedi DPG01).
Da giugno ad agosto del 1942, a Montemale sono stati internati 125 ex ufficiali dell'esercito jugoslavo di nazionalità serba (più precisamente si tratta di 98 ufficiali inferiori, 9 sottufficiali e 18 soldati semplici) (vedi DPG10).
Ma nello specchio riassuntivo sui prigionieri di ex jugoslavi e greci del 15 luglio 1942 (vedi DPG14), i 125 internati a Montemale non sono classificati come prigionieri di guerra bensì - come accade a molti altri apparteneti all'esercito jugoslavo - internati civili rastrellati nella provincia di Lubiana e Dalmazia*.
La loro permanenza nel campo di Montemale è documentata fino all'inizio del mese di agosto 1942.
Non ci sono notizie precise sulla sorte degli internati, ora diventati civili, dopo la chiusura del campo di Montemale.
Da due documenti (vedi DMN02 e DMN01) risulta che un gruppo di 23 internati viene trasferito il 16 agosto 1942 da Montemale al campo di concentramento per internati civili di Chiesanuova. Qui rimangono fino al 10 marzo 1943 quando, tranne due di loro, vengono inviati al campo di concentramento di Monigo.
Si capisce anche che i 23 internati sono (nell'aprile 1943) gli unici di un gruppo di 200 a non essre stati ancora liberati.
Il motivo è che, in tutti questi loro spostamenti, sono stati accompagnati da una relazione redatta dal comandante del campo di Montemale durante il loro breve periodo di permanenza, un documento che li descrive come "di sentimenti avversi all'Italia... disposti a far parte di una eventuale formazione armata che dovrebbe agire contro le Forze dell'Asse... di simpatia per il movimento rivoluzionario nei balcani... ", e quindi pericolosi.
Al momento non ci sono altre informazioni sul campo P.G. N. 15 di Montemale.
* Secondo le direttive militari: "sono considerati prigionieri di guerra tutti gli appartenenti all'ex esercito jugoslavo pertinenti alla provincia di Lubiana catturati durante il ciclo operativo dell'aprile 1941 e mai rilasciati. Invece i militari avviati ai campi di concentramento posteriormente alla data suddetta, sono considerati internati civili in quanto non esiste più giuridicamente uno stato jugoslavo" (cfr. P018).
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