Busseto - Campo per prigionieri di guerra n. 55 |
Busseto (Parma) - Italia |
Tipo di campo |
Campo per prigionieri di guerra
da giugno 1941
Fonte: DPG27 |
note |
La ricerca sui campi italiani per prigionieri di guerra è ancora in corso (novembre 2012).
Le informazioni qui riportate sono tratte da alcuni documenti conservati presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito e riguardano solo il periodo che va da marzo 1942 a marzo 1943.
I dati di questa scheda sono quindi incompleti e ancora da verificare.
Ufficialmente, il campo per prigioneri di guerra P.G. N. 55 di Busseto in provincia di Parma è destinato a ufficiali di grado superiore, con una capienza di 165 posti ed entra in funzione nel giugno del 1941 (vedi DPG27).
In realtà, il primo marzo del 1942 sono presenti nel campo solo 5 tra sottufficiali e truppa classificati come "Italiani albanesi ed annessi", appartenenti al disciolto esercito jugoslavo (vedi DPG04).
Un documento del 22 marzo 1942, indica il campo di Busseto come il luogo dove inviare i prigionieri di guerra ex jugoslavi (solo suttufficiali e truppa) ancora presenti nel campo contumaciale P.G. N. 83 di Fiume (Rijeka) in previsione della sua chiusura (vedi PGFI01).
In effetti, nello specchio sul numero dei prigionieri del primo maggio, i pg. ex jugoslavi sono ora 189 (di cui 5 serbi, 3 montenegrini, 164 italiani albanesi ed annessi, 3 croati, 14 bulgari o ungheresi o sloveni) (vedi DPG08).
Ma nel campo di Busseto la presenza dei P.G. del disciolto esercito jugoslavo non dura a lungo. Infatti, qualche mese dopo nel campo sono presenti solo prigionieri di guerra greci.
Però, come accade nel campo P.G. N. 27 di San Romano, anche ai militari greci presenti a Busseto viene modificato lo status: da prigionieri di guerra diventano internati civili.
Cursionamente però, questo non avviene per tutti, ma solo per i militari di grado superiore. I sottuficiali e i soldati semplici continuano ad essere per l'esercito italiano dei prigionieri di guerra a tutti gli effetti.
La situazione dei prigionieri di guerra del campo P.G. N. 55 di Busseto al 31 marzo 1943 risulta quindi la seguente: numero totale di internati 206, di cui 167 ufficiali greci considerati internati civili e 38 sottufficiali o truppa greci considerati come prigionieri di guerra (a questi internati si deve aggiungere un ufficiale serbo prigioniero di guerra) (vedi DPG36).
Molto probabilmente - ma ancora da verificare - dal campo di Busseto dipende anche un distaccamento di lavoro.
Il 22 aprile del 1942, viene autorizzata la costituzione di un nucleo di 50 prigionieri di guerra da prelevare dal campo P.G. N. 62 di Grumello del Piano, e da avviare nel comune di San Rocco al Porto (Piacenza) presso l'azienda agricola di proprietà del signor Boselli Nob. Luigi. La gestione amministrativa di questo distaccamento di lavoro è affidata al campo P.G. N. 55 di Busseto (vedi PGGR03).
Infine, nel marzo del 1943, l'Ufficio Prigionieri di Guerra decide di trasferire tutti i greci internati nel campo per prigionieri di guerra di Rezzanello (P.G. n. 17), in provincia di Piacenza (vedi DPG48).
Purtroppo i dati in nostro possesso si fermano al momento alla data del 31 marzo 1943, e quindi non siamo in grado di affermare con certezza che questo trasferimenti sia effettivamente avvenuto. L'ordine del marzo 1943, stabilisce anche che il comandante del campo n. 55 rimanga al proprio posto con il compito di custodire e tenere in efficienza il campo per un eventuale riuso. Tutti gli altri militari saranno invece dislocati o presso il campo n. 62 (Grumello del Piano), oppure a Mortara, dove è in approntamento un campo base da cui far dipendere i numerosi distaccamenti di lavoro della provincia di Pavia.
Al momento non abbiamo altre informazioni su questo campo per prigionieri di guerra.
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