Grupignano - Campo per prigionieri di guerra n. 57

 [Scheda in fase di compilazione]

Il primo marzo 1942 sono presenti nel campo 1.595 prigionieri di guerra (vedi DPG02 e DPG04).

Cifra che sale prima a 2.484 (settembre 1942) (vedi DPG17 e DPG18), e poi a 4.473 (marzo 1943) (vedi DPG35 e DPG36).

Nell'agosto del 1942 si ha notizia di un tentativo di fuga non riuscito da parte di due soldati neozelandesi che rimangono feriti da un colpo di mitraglia (vedi PGGU03).

Alla fine di ottobre del 1942, un altro tentativo di fuga, questa volta attraverso una galleria sotterranea, coinvolge ben 19 prigionieri che però vengono di nuovo catturati in breve tempo (vedi PGGU04, PGGU05 e PGGU06).

La  maggioranza degli internati sono militari di nazionalità australiana, neozelandese e inglese. Ma si registrano le presenze, poche per la verità, di prigionieri di guerra dell'ex esercito jugoslavo e di qualche militare greco.

Anche da Gruppignano vengono prelevati militari da inviare nei campi di lavoro per prigionieri di guerra.

In particolare due documenti attestano la partenza di prigionieri di guerra dal campo P.G. N. 57  verso il neo costituito campo P.G. N. 120 di Chiesanuova (un campo attiguo al campo di concentramento per internati civili di Chiesanuova gestito dai militari della II Armata).

Il primo documento è del 3 marzo 1943 (vedi PGCH01) e riguarda la costituzione di un gruppo di 50 P.G. di nazionalità neozelandese da avviare al distaccamento di lavoro di Cittadella (azienda agricola Fratelli Gottardo) , mentre il secondo - del 10 marzo 1943 (vedi PGGU01) - riguarda altri 60 neozelandesi da utilizzare sempre come lavoratori agricoli presso il VIII Distaccamento di lavoro, anche questo come il precedente dipendente dal campo di lavoro base P.G. N. 120 di Chiesanuova.

In precedenza, nell'ottobre del 1942, da Grupignano era partito per il vicino campo di lavoro di Torviscosa (n. 107) un gruppo di 300 prigionieri di guerra di nazionalità neozelandese (vedi PGTO01) 

La ricerca sul campo P.G. N. 57 di Grupignano è ancora da ultimare.