Roma - Cinecittà - Campo per prigionieri di guerra n. 122  

Roma (Roma) - Italia
Tipo di campo
Campo per prigionieri di guerra da maggio 1942
Fonte: DPG27

 

Storia

Il 23 marzo del 1942 viene comunicato l'imminente entrata in funzione del campo di lavoro per prigionieri di guerra P.G. N. 122 di Cinecittà, presso Roma. Al campo saranno assegnati inizialmente 400 prigionieri di guerra (vedi PGCI01).

 

Da un successiva lettera (vedi PGCI02) si capisce che al campo di Cinecittà è stato assegnato un certo numero (300 o 400) di prigionieri di guerra sudafricani neri, per essere utilizzati come comparse nella realizzazione del film "Bayer 205". La lettera stabilisce anche la paga da corrispondere ai pg. e le norme per il loro eventuale utilizzo nella lavorazione di altri film.

 

Ufficialmente, i primi 300 internati sono registrati nel campo di Cinecittà nello specchio della fine di giugno 1942. Sono tutti di nazionalità sudafricana* (vedi DPG11). I prigionieri di guerra salgono a 562 alla fine dell'anno 1942 (vedi DPG29).

 

A gennaio 1943 si aggiungo ancora dei prigionieri di guerra, questa volta però di nazionalità inglese (vedi DPG32).

 

Così, il 31 marzo dello stesso anno al campo N. 122 ci sono 216 inglesi, 7 sudafricani bianchi, 570 sudafricani di colore, 1 degaullista bianco (vedi DPG35).

 

Poche sono le altre informazioni di cui disponiamo sul campo di lavoro P.G. N. 122 di Cinecittà. Dopo un'ispezione da parte del Genio Militare avvenuta nel marzo del 1943, si fa notare che nel campo P.G. N. 122 "gli alloggi mancano di arredamento e la mensa ufficiali è sprovvista di stoviglie" (vedi DPG43).

 

Sappiamo inoltre di un tentativo di fuga fallito da parte di due prigionieri di guerra inglesi avvenuto nel marzo del 1943 (vedi PGCI05).

 

Da approfondire sono invece le notizie circa alcuni distaccamenti di lavoro dipendenti dal campo PG. 122 di Cinecittà. 

 

All'inizio del febbraio 1943, l'Ufficio prigionieri di guerra autorizza un'ulteriore cessione di 100 prigionieri di guerra di nazionalità sudafricana (è specificato negri), dal campo PG. 122 per conto del Ministero dell'Aereonautica (vedi PGCI03).

 

Il che fa supporre che in data precedente sia stato costituito un distaccamento di lavoro dipendente dal PG. 122 per conto dell'Ispettorato Telecomunicazioni e Assistenza Volo del Ministero dell'Aereonautica (in altri luoghi sappiamo che i prigionieri di guerra sono stati utilizzati come lavoratori coatti per lavori di riparazione delle piste bombardate degli aeroporti).

 

Un altro ipotetico distaccamento di lavoro dipendente dal PG. 122 di Cinecittà sembra essere quello costituito da 50 prigionieri di guerra presso l'azienda Colombo Bona in località Case Nuove, Roma (vedi PGCI04).

 

Quasi sicuramente, dal campo P.G. di Cinecittà dipende il distaccamento di lavoro di Villaggio Caroni.  

 

Al momento non disponiamo di altre informazioni sul campo PG. 122 di Cinecittà.

 

 

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* Nei riassunti sul numero di prigionieri di guerra dello Stato Maggiore dell'Esercito, solo dal 1943 i P.G. sudafricani sono divisi tra "bianchi" e "di colore", così come viene fatto per i pg. francesi degaullisti.


note

La ricerca sui campi italiani per prigionieri di guerra è ancora in corso (novembre 2012).

 

Le informazioni qui riportate sono tratte da alcuni documenti conservati presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito e riguardano solo il periodo che va da marzo 1942 a marzo 1943.

 

I dati di questa scheda sono quindi incompleti e ancora da verificare.


 
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