Locana Canavese - Campo per prigionieri di guerra n. 127

Locana (Torino) - Italia
Tipo di campo
Campo per prigionieri di guerra da gennaio 1942
Fonte: DPG28 DPG27

 

Storia

Dal gennaio del 1942, a Locana Canavese è in funzione il campo di lavoro per prigionieri di guerra P.G. N. 127. Ha una capienza di 200 posti ed è formato da baracche (vedi DPG28 e DPG27).

 

Il primo marzo del 1942 nel campo ci sono 196 prigionieri tutti di nazionalità greca (vedi DPG02).

 

Il 20 marzo i prigionieri di guerra greci si rifiutano di andare al lavoro "avanzando pretese circa la sostituzione di un ufficiale del reparto di vigilanza, circa la libertà di avvicinarsi ai reticolati, ecc. Sono stati presi provvedimenti a carico di alcuni pg. L'ordine è stato subito ristabilito" (vedi PGLC03). Così viene riportato sul diaro storico militare dell'Ufficio prigionieri di guerra.

 

Ma le proteste dei P.G. greci (come avviene anche in altri campi, vedi ad esempio DCB03 e PGCT01), evidentemente non si fermano qui, se lo stesso Ufficio dello Stato Maggiore del Regio Esercito chiede, il 25 aprile del 1942, l'immediato trasferimento di tutti gli internati greci al campo P.G. N. 95 di Cairo Montenotte, località dalla quale probabilmente erano arrivati a Locana.

 

L'ordine di allontanare i P.G. greci da Locana fa seguito a una lamentela dell'Azienda Elettrica Municipale di Torino  (presso la quale evidentementi i prigionieri greci erano costretti al lavoro) riguardo le ripetute assenze degli internati e quindi il loro scarso rendimento (vedi PGLC01).

 

Sempre nello stesso documento , l'Ufficio Prigionieri di Guerra dello Stato Maggiore richiama il comandante del campo P.G. N. 127 per non essere intervenuto con tempestività e severità nei confronti delle proteste degli internati. "Si sarebbe potuto, almeno in parte, ovviare mediante energica azione diretta da parte del comando del campo (denuncia degli elementi renitenti, riduzione della razione viveri a quella prevista per i pg. non occupati nei riguardi di coloro che si astenevano dal lavoro, sanzioni disciplinari, ecc.". E conclude chiedendo che agli internati siano applicati ulteriori provvedimenti (vedi PGLC01).

 

Come si può dedurre dal numero degli internati nel campo, i prigionieri di guerra greci vengono trasferiti da LocanaCairo Montenotte durante il mese di maggio del 1942.

 

Ma il campo non viene però abbandonato. Come prospettato dall'Ufficio prigionieri di guerra, gli internati greci vengono sostitutiti da 100 P.G. serbi "il cui rendimento sul lavoro è stato, finora, riscontrato soddisfacente" (vedi PGLC01).

 

Così, dal 1 luglio del 1942 al 31 marzo del 1943 (data alla quale per ora si ferma la nostra ricerca), nel campo risultano presenti tra i 100 e i 90 prigionieri di guerra ex jugoslavi1.

 

Nel mese di settembre, come ci testimonia un documento relativo ad una evasione di due prigioneri di guerra serbi (vedi PGLC04), è in funzione un distaccamento di lavoro - dipendente dal campo P.G. N. 127 - in località Lago Agnel.

 

Legata in qualche modo al campo P.G. N. 127 sembra essere anche la vicenda di 44 prigionieri di guerra impiegati in lavori agricoli nella cittadina di Veneria Reale.

 

Nel Diario storico militare dell'Ufficio prigionieri di guerra del 6 aprile 1942 si legge "E' stato fissato per i giorni 15-16-17 giugno p.v. il processo avanti il tribunale militare di Torino contro 44 pg. imputati di essersi rifiutati all'ordine loro dato di lavorare, essendo impiegati in lavori agricoli a Veneria Reale" (vedi PGCT02).

 

Il che lascia supporre che dal campo N. 127 dipendesse un distaccamento di lavoro dislocato a Veneria Reale.

 

Molto probabilmente, ma andrebbe svolta un'apposita ricerca su questo, il processo si conclude con una condanna. Infatti, nel riassunto quindicinale sulla situazione dei prigionieri di guerra del primo settembre 1942, alla fine dell'elenco dei campi per P.G., appare un nuovo luogo di internamento. Si tratta del carcere militare di Torino dove risultano detenuti 44 prigionieri di guerra greci (vedi DPG18). Una presenza che viene registrata almeno fino a marzo del 1943, data alla quale i P.G. greci detenuti nel carcere militare di Torino sono saliti a 48 (vedi DPG36).

 

 

1. Nello specchio del mese di settembre 1942 (vedi DPG24), e solo in questo, i prigionieri di guerra ex jugoslavi presenti nel campo P.G. N. 127 di Locana vengono classificati come internati civili. Dal mese successivo, come era in quello precedente, gli internati sono di nuovo considerati prigioneri di guerra. Una dimostrazione della (relativa) confusione sullo status giuridica da assegnare ai prigionieri jugoslavi, cittadini di uno stato che dopo l'invasione e spartizione non esiste più.


note

La ricerca sui campi italiani per prigionieri di guerra è ancora in corso (novembre 2012).

 

Le informazioni qui riportate sono tratte da alcuni documenti conservati presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito e riguardano solo il periodo che va da marzo 1942 a marzo 1943.

 

I dati di questa scheda sono quindi incompleti e ancora da verificare.


 
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