Agliè - Località di internamento

Agliè (Torino) - Italia
Tipo di campo
Località d'internamento 20/06/1942 27/11/1942
Fonte: AC00022

 

Storia

APPUNTI PER LA SCHEDA

 

Nel giugno del 1942 vengono assegnati alla prefettura di Aosta per essere avviati all'internamento nei comuni 52 congiunti di ribelli e 31 profughi, tutti originari della provincia del Carnaro (Fiume) (vedi AC00014). 

 

Nel comune di Agliè arrivano in tutto quattordici persone, appartenenti a due famiglie che vengono "definite" congiunte di ribelli (vedi AC00020). Il primo nucleo familiare è composto da 9 persone (tra cui due bambine di 7 e 6 anni), il secondo è meno numeroso (5 persone), ma con un bambino di poco più di un anno. Tutti risultano nati a Villa del Nevoso.

 

Villa del Nevoso è il nome che l'Italia assegna nel 1927 al territorio nato dall'unione di due comuni dell'Istria (Bisterza e Torrenova di Bisterza), diventati italiani con il Trattato di Rapallo alla fine della prima guerra mondiale (dal secondo dopoguerra è cittadina slovena che porta il nome di Ilirska Bistrica). 

 

Poco dopo il loro arrivo ad Agliè, il podestà del paese segnala che - pur avendo trovato una sistemazione abitativa - gli internati sono sprovvisti di ogni bene: dalle masserizie per la cucina fino alla biancheria e ai vestiti (vedi AC00015). Perciò il prefetto di Aosta chiede l'autorizzazione alla Direzione Generale dei Servizi di Guerra di acquistare quanto necessario alla loro sistemazione. 

 

Il 17 ottobre viene inviato un dettagliato preventivo (dagli utensili per la cucina, fino ai mobili) per un totale di lire 41.599 (vedi AC00018). Ma la somma è ritenuta troppo elevata, e il Ministero non autorizza la spesa (vedi AC0019).

 

Così, escluse anche altre soluzioni come ad esempio il ricovero in istituti per i poveri, il Ministero dell'Interno ordina che gli sloveni internati ad Agliè siano trasferiti al campo di concentramento delle Fraschette di Altatri, in provincia di Frosinone (vedi AC00021).

 

Così, il giorno 27 novembre 1942, scortati dai carabinieri e con un biglietto a tariffa ridotta da Ivrea a Frosinone, partono da Agliè le due famiglie di "congiunti dei ribelli" (vedi AC0022).

 

E' interessante notare la data del trasferimento, perché è precedente a quella del telegramma di Buffarini Guidi del 22 dicembre 1942 in cui si dispone che tutti i congiunti di ribelli internati nella provincia di Aosta ( e di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Novara) siano trasferiti al campo di concentramento delle Fraschette (vedi AC00002).

 

Infatti, altri trasferimenti dalla provincia di Aosta al campo di concentramento delle Fraschette avvengono nel dicembre del 1942, in ottemperanza dell'ordine del ministero (vedi AC00023). Anche se al momento non sappiamo quanti internati e da quali luoghi della provincia di Aosta siano stati trasferiti alle Fraschette.


note

La nostra ricerca sulle località di internamento è ancora in corso (2013)


 
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