Castelnuovo Monti - Località di internamento |
Castelnuovo Monti (Reggio Emilia) - Italia |
Tipo di campo |
Località d'internamento
Fonte: AC00085 |
Storia |
APPUNTI PER LA SCHEDA
Nel giugno del 1942 vengono inviati all'internamento nel comune di Castelnuovo Monti (Reggio Emilia) un gruppo di 17 persone congiunti di ribelli provenienti dalla provincia di Fiume (vedi AC00093 e AC00085).
Gli internati sono: Giuseppina Ban con i figli Stanislao Miculic (6 anni) e Maria Miculic (8 anni); Stanca Hlaca di 29 anni con i figli Antonio e Anna Sudan di 2 e 4 anni. Con loro anche la suocera Antonia Sudan. La famiglia Kaifes composta da Stefano e dai figli Giacomo (17 anni) e Vladimiro (15). Maria Stefan (50 anni) è internata con la figlia Zora Kukulian (23 anni). E poi ci sono gli uomini e le donne sole: Rosa Zoretic (23 anni), Giorgio Kukulian (55 anni), Giovanni Covacich (18 anni), Paolo Gasperini (18) e Rodolfo Grguric (57) (vedi AC00085).
Nell'ottobre del 1942, quindi alcuni mesi dopo il loro arrivo, il podestà di Castelnuovo Monti segnala che gli internati sono sistemati "in locali vuoti, provvisti solo di brande senza alcun effetto lettereccio. Pertanto, approssimandosi la stagione invernale è indispensabile provvedere gli internati di coperte e pagliericci" (vedi AC00085).
Come accade in moltissimi altri casi, l'Ispettorato dei Servizi di Guerra del Ministero degli interni, anziché approvare l'acquisto dei materassi e delle coperte, invita la prefettura di Reggio Emilia a inviare gli internati nei ricoveri per anziani, che, con le loro rette molto basse, evidentemente permettono al Ministero un risparmio sul mantenimento degli internati (vedi AC00086).
Così, il 6 novembre 1942, i 17 internati vengono trasferiti da Castelnuovo Monti alla Casa di Riposo San Maurizio di Reggio Emilia (vedi AC00089 e AC00091).
Una delle internate fa però ritorno a Castelnuovo nel dicembre del 1942. Infatti, il Ministero dell'Interno esprime parere favorevole alla richiesta avanzata da Rosa Zoretic di "potersi occupare come domestica presso la signora Capanni Ebe esercente il caffè "Grande Italia" di Castelnuovo Monti" (vedi AC00087 e AC00088).
Castelnuovo Monti è località di internamento anche per gli ebrei stranieri. In particolare secondo Anna Pizzuti (www.annapizzuti.it), per un gruppo di ebrei provenienti dalla Libia (13 persone che dal suo data base risultano tutte deportare in Germania in una data successiva all'8 settembre 1943). (Vedi elenco nominativo del 6 marzo 1943 in AC00928)
Dai documenti che abbiamo rintracciato a proposito dell'internamento a Castelnuovo Monti risulta il nome di una persona deceduta durante l'internamento. Si tratta di Chellula Serussi fu Ruben (vedi AC00090), persona sulla quale non disponiamo però al momento di altre informazioni.
La nostra ricerca su questa località di internamento è ancora in corso.
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note |
La nostra ricerca sulle località di internamento è ancora in corso (2013) |
Risorse |
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Documenti |
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Testimonianze |
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Bibliografia |
Pignedoli, Cleonice 2006 Gli internati slavi a Castelnuovo ne' Monti |
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Disposizioni |
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Links |