Portacomaro - Località di internamento |
Portacomaro (Asti) - Italia |
Tipo di campo |
Località d'internamento
01/06/1942 29/12/1942
Fonte: AC00297 |
Storia |
APPUNTI PER LA SCHEDA
Sono due le località in provincia di Asti dove sono destinati gli internati congiunti dei ribelli allontanati dalla cosidetta provincia del Carnaro (Fiume): Moncalvo e Portacomaro.
Gli internati - che raggiungono il numero complessivo di 43 (non sappiamo ancora distribuiti in quale modo tra le due località) - arrivano in in Piemonte in due scaglioni: il primo nel giugno e il secondo nell'agosto del 1942 (vedi AC00297).
Provengono in gran parte dai villaggi sgomberati (e spesso distrutti e bruciati) del comune di Villa del Nevoso - Ilirska Bistrica. Sono anziani, donne e bambini. Nulla sappiamo sul loro percorso di internamento che li conduce in provincia di Asti e sulle loro condizioni di vita nei due piccoli comuni.
Nel novembre del 1942, il prefetto di Asti, Giuseppe Li Voti, scrive al Ministero dell'Interno per chiedere di allontanare dalla provincia gli internati. Con l'intensificarsi dei bombardamenti e degli sfollati dalle città (anche da Torino) c'è molto bisogno dei locali che sono occupati dagli internati (vedi AC00300). Li Voti chiede di inviare nelle località del centro Italia i 388 ebrei, i 43 croati congiunti di ribelli e i 25 croati vittime dei ribelli (internati proteggendi) che si trovano nel territorio della sua prefettura.
La risposta non si fa attendere, e con un telegramma del 18 dicembre l'Ispettorato per i Servizi di Guerra dispone l'invio al campo di concentramento delle Fraschette di Alatri dei 63 croati internati in provincia di Asti (vedi AC00298).
Quindi è un ordine che riguarda tutti i croati, sia quelli internati a scopo repressivo sia quelli proteggendi. Inoltre precede - anche se di poco - il telegramma con cui il Ministero dell'Interno ordina a molte provincie del Nord Italia (tra cui di nuovo anche quella di Asti) di inviare a Le Fraschette i congiunti dei ribelli sfollati dalla provincia del Carnaro (Vedi AC00002).
Non servono molti giorni al prefetto di Asti per organizzare il treno n. 1039 delle ore 21.08 per Frosinone con a bordo, accompagnati da agenti di pubblica sicurezza, i 43 ex jugoslavi congiunti di ribelli (quindi solo i repressivi) (vedi AC00299).
L'elenco completo con le generalità dei 43 internati inviati nel campo di concentramento delle Fraschette di Alatri viene spedita alla prefettura di Frosinone il 4 gennaio del 1943 (vedi AC00297) |
note |
La nostra ricerca sulle località di internamento è ancora in corso (2013) |
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