Zola Predosa - Località di internamento |
Zola Predosa (Bologna) - Italia |
Tipo di campo |
Località d'internamento
Fonte: AC00328 |
Storia |
APPUNTI PER LA SCHEDA
Il primo maggio del 1943, il prefetto di Bologna informa il Ministero dell'Interno che Francesco Klepac, di Francesco e di Maria Cop, nato a Gerovo il 27 aprile 1898 e internato (sfollato) politico della provincia del Carnaro (Fiume) a Zola Predosa, chiede di essere raggiunto dai propri familiari internati nel campo di concentramento di Gonars (vedi AC00328).
Anche il podestà di Zola Predosa dichiara che Francesco Klepac ha trovato una "conveniente sistemazione per la famiglia".
Il successivo 21 giugno, la Regia Prefettura di Udine comunica che tra il febbraio e marzo del corrente anno (1943) "i familiari del nominato in oggetto (cioè Francesco Klepac) furono traspostati dal campo di concetramento di Gonars a quello di Monigo" (vedi AC00329).
Passa ancora del tempo e il 5 di agosto, a situazione politica completamente cambiata, la prefettura di Bologna comunica che Francesco Klepac non è più in grado di provvedere ad alloggiare i suoi familiari, avendo disdetto l'appartamento in precedenza preso in affitto (vedi AC00330).
Alessandra Kersevan, nomina la località di internamento di Zola Predosa (vedi Kersevan, 2008, p. 229) in relazione a due lettere censurate provenienti dal campo di concentramento di Gonars (quindi probabilmente conservate all'archivio di Stato di Udine) indirizzate una a Giovanni Rauschel e l'altra a Francesco Turk, entrambi internati a Zola Predosa. Le mittenti sono le mogli Paola Rausel e Francesca Turk.
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note |
La nostra ricerca sulle località di internamento è ancora in corso (2013) |
Risorse |
Documenti |
Testimonianze |
Bibliografia |
Kersevan, Alessandra 2008 Lager italiani. Pulizia etnica e campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi |
Disposizioni |
Links |