Pisticci - Campo di concentramento |
Pisticci (Matera ) - Italia |
Tipo di campo |
Campo di concentramento
aprile 1939
Fonte: DCV09 |
Storia |
Pisticci viene considerato primo campo di concentramento italiano, nato a seguito del incarico del Ministero dell’Interno del marzo 1937 a Ercole Conti di individuare luoghi per campi di concentramento sulla terraferma italiana.
Gli internati sono costretti al lavoro coatto presso la ditta di Eugenio Parrini, imprenditore romano, che ottiene diversi appalti per la costruzione di campi di concentramento, a scopo di bonificare una area di 25 chilometri quadri in contrada Bosco Salice al uso agricolo. Inizialmente gli internati devono costruire però il campo stesso di Pisticci, disegnato dalla ditta di costruzione “Eugenio Parrini e Figli” così come il villaggio Marconia per residenti dell’area.
Il lavoro coatto deve servire secondo i piani del regime a rieducare oppositori del regime, perciò Pisticci viene considerato da storici come Osti Guerrazzi e Di Sante anche Arbeitserziehungslager (campo di rieducazione).
Gli internati ricevono un compenso di 11 Lire al giorno. In più gli viene promesso di ridurre il tempo di internamento di 4 mesi per ogni anno di lavoro (Cfr. CAP1, p. 26-30 e 82 s.; OST1, p. 181 s.). |
Risorse |
Documenti |
Immagini |
Testimonianze |
Bibliografia |
Capogreco, Carlo Spartaco 2004 I campi del duce. l'internamento civile nell'Italia fascista (1940-1943) |
Osti Guerrazzi, Amedeo e Di Sante, Costantino 2005 Die Geschichte der Konzentrationslager im faschistischen Italien |
Disposizioni |
Links |