Colle di Compito - Campo per prigionieri di guerra n. 60

Colle di Compito, frazione di Capannori (Lucca) - Italia
Tipo di campo
Campo per prigionieri di guerra da luglio 1942
Fonte: DPG27

 

Storia

In funzione dal luglio del 1942, il campo P.G. N. 60 di Colle Compito - una frazione del comune di Capannori in provincia di Lucca - è predisposto per internare sottufficiali e soldati semplici prigionieri di guerra degli italiani durante la Seconda guerra mondiale. Il campo è costituito da tende (DPG27).

 

Il primo agosto 1942 sono presenti nel campo 2.465 prigionieri di guerra (DPG16), che salgono a 3.970 il successivo 30 settembre. In quella data i p.g. sono così suddivisi: 2.224 inglesi, 1.737 sudafricani, 3 mediorientali, 2 indiani, 3 serbi e 1 di nazionalità non specificata (DPG23 e DPG24).

 

In previsione dell'inverno, lo Stato Maggiore dell'Esercito decide di trasformare alcuni campi - tra i quali quello di Colle di Compito - da 'attendato' a 'baraccato'. Vale a dire di sostituire le tende sotto le quali sono alloggiati i prigionieri, con delle baracche in legno o in muratura (PGVA05).

 

Tuttavia, già alla fine di agosto, alcune difficoltà non meglio precisate (PGVA06), impongono il ripiegamento delle tende, il trasferimento altrove (non è specificato dove) di tutti i prigionieri di guerra, e la sospensione per tutto l'inverno del funzionamento stesso del campo (PGVA10). 

 

Così, a partire dall'autunno del 1942, il campo P.G. n. 60 di Colle Compito "risulta ripiegato per l'inverno".(vedi DPG28).

 

Il 31 dicembre del 1942 viene impartito un ordine per la realizzazione di alcuni lavori necessari alla riapertura del campo (DVA46).

 

Tuttavia, nel marzo del 1943 il campo non è ancora stato riaperto (DPG27). 

 

Il 23 aprile 1943, si propone di utilizzare alcuni prigionieri di guerra tratti dal campo n. 82 di Laterina per portare a termine i lavori di riapertura del campo. In particolare si propone - per evitare gli inconvenienti che hanno portato alla chiusura del campo lo scorso inverno - di "spostare l'area cintata dalla parte opposta di quella attuale; montare le tende sui terrazzi a nord e a sud della nuova area utilizzando lo spazio centrale per le adunate e come campo sportivo per i pg" (DPG50).

 

Sicuramente il campo P.G. n. 60 è di nuovo in funzione nell'agosto del 1943. Lo deduciamo da una nota spese in cui alcune ditte rendicontano - tra molte altre - alcune forniture fatte al campo nei mesi di agosto e settembre 1943 (AC02117).

 

Grazie ad alcune testimonianze dirette, Italo Galli (Galli, 2005, pp. 53-55) ha invece ricostruito l'epilogo del campo per prigionieri di guerra di Colle di Compito.

 

Il 10 settembre 1943, davanti al rifiuto di consegnare loro il controllo del campo, alcuni militari tedeschi uccidono con una raffica di mitra il comandante del campo, colonnello Cione, e altri due militari italiani.

 

Successivamente, il campo sarà dapprima saccheggiato dalla popolazione (vedi allegato in AC02112), e successivamente riadattato come campo per internati civili gestito dalla Repubblica Sociale Italiana (vedi planimetria in AC02099 e progetto in AC02100).


note

La nostra ricerca sui campi italiani per prigionieri di guerra è ancora in corso.

 

Le informazioni qui riportate sono tratte principalmente da documenti conservati presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito e riguardano in particolare il periodo che va da marzo 1942 a marzo 1943.

 

I dati di questa scheda sono quindi incompleti e ancora da verificare. 


 
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