Passo Corese - Campo per prigionieri di guerra n. 54

Passo Corese, comune di Fara Sabina (Rieti) - Italia
Tipo di campo
Campo per prigionieri di guerra da luglio 1942
Fonte: DPG27

 

Storia

Il campo P.G. N. 54 di Passo Corese, nel comune di Fara Sabina oggi provincia di Rieti, entra in funzione nel luglio 1942.

 

Gli internati sono prigionieri di guerra di grado inferiore (sottufficiali e truppa). Il campo è attendato e ha una capienza di 6.000 posti (vedi DPG27).

 

In previsione dell'inverno, si dispone che il campo venga trasformato in baraccato (PGVA06

 

A questo scopo - trasformare il campo da attendato a baraccato - si autorizza l'utilizzazione di 2.000 pg come lavoratori (PGPA01).

 

Il 31 dicembre del 1942, oltre a sollecitare i lavori di costruzione delle baracche, viene proposto di non smontare le tende in modo da portare la capacità complessiva del campo a 10.000 posti (DVA46). 

 

Tre mesi più tardi, nel marzo del 1943, come si può leggere da un'ispezione compiuta probabilmente dall'Ufficio Prigionieri di Guerra dello Stato Maggiore del Regio Esercito, le carenze costruttive sono molteplici. Manca l'acqua, i bagni non sono ancora ultimati tanto che i prigionieri non si lavano dal giorno dell'apertura del campo, le latrine sono delle buche senza alcun riparo che costringono gli internati "a fare i loro bisogni alla completa vista di tutti" (DPG43).

 

Il primo settembre del 1942 nel campo P.G. N. 54 ci sono 2.626 prigionieri di guerra (1.294 inglesi, 1.323 sudafricani e 9 di altre nazionalità) (DPG17). Nel marzo del 1943 il numero degli internati è salito a 4.154 (2.328 inglesi,  1.810 sudafricani bianchi, 5 sudafricani di colore, 1 australiano, 8 neozelandesi, 1 cipriota, 1 mediorientale) (DPG35).

 

Questo campo viene utilizzato dalle autorità militari italiane anche per reperire mano d'opera da avviare verso altri luoghi.

 

Il 14 settembre 1942, un telegramma dell'Ufficio prigionieri di guerra dispone la costituzione di due nuclei di 200 internati ciascuno, "possibilmente volontari idonei esercitare mestieri", da avviare per i lavori di costruzione ai campi P.G. N. 77 (Pissignano)  e Colfiorito (P.G. N. 64) (PGPI02)

 

Il giorno di Natale del 1942, su richiesta dell'Azienda Carboni Italiani, il XVII Corpo d'Armata da cui dipende il campo di Passo Corese, organizza un nucleo di 700 prigionieri di guerra "di nazionalità sud-africana (razza bianca) - preferibilmente volontari - di mestiere agricoltori, sterratori, manovali o esercitanti attività affini, tratti dal campo n. 54, da avviare al più presto al distaccamento di Bacu Abis (Sardegna) dipendente dal campo P.G. N. 110" (DCB10).

 

Il trasferimento dei 700 prigionieri di guerra dal campo P.G. N. 54 al campo per prigionieri di guerra di Carbonia P.G. 110 da cui dipende il distaccamento di lavoro di Bacu Abis è confermato dallo specchio sul numero dei P.G. del 31 gennaio 1943 (DPG32).

 

Nel gennaio del 1943 (PGDS13) si richiedono 250 prigionieri di guerra sudafricani bianchi da avviare presso un distaccamento di lavoro a Sesto San Giovanni (purtroppo nel documento non è specificata l'azienda).

 

Alla fine di febbraio 1943 viene autorizzata la costituzione di due distaccamenti di lavoro direttamente dipendenti dal campo di Passo Corese (PGDS26). Anche se manca ancora la verifica dell'effettiva entrata in funzione, segnaliamo i due ipotetici distaccamenti di lavoro: il primo si trova a Collescipoli (Terni) a disposizione della società ing. Droghetti e Masotti, il secondo in località frazione di Rota Castello (forse nella Tuscia?) a disposizione dell'amministrazione Orfeo Pasticci.

Il 27 marzo 1943, dal campo evadono 4 prigionieri di guerra (PGPA02) che saranno catturati di nuovo - anche con l'aiuto di alcuni contadini - qualche giorno dopo in località Vannino a ponte Mammolo (AC02062).

 

Alla fine di aprile 1943, per aumentare la vigilanza del campo e ridurre i rischi di evasione - viene decisa la realizzazione di una "terza siepe di reticolato" (PGPA03).

 

L'11 maggio 1943, Giuseppe Danna, soldato di sentinella, "lasciava partire inavvertitamente un colpo di fucile che uccideva prigioniero inglese caporale Bowem Charles William" (AC02061).

 

La ricerca sul campo per prigionieri di guerra di Passo Corese è ancora in corso.


note

La nostra ricerca sui campi italiani per prigionieri di guerra è ancora in corso.

 

Le informazioni qui riportate sono tratte principalmente da documenti conservati presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito e riguardano in particolare il periodo che va da marzo 1942 a marzo 1943.

 

I dati di questa scheda sono quindi incompleti e ancora da verificare.


 
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