Pisogne - Località di internamento |
Pisogne (Brescia) - Italia |
Tipo di campo |
Località d'internamento
13/10/1942 15/02/1943
Fonte: AC00357 AC00367 |
Storia |
APPUNTI PER LA SCHEDA
Nel febbraio del 1943, su ordine del Ministero dell'Interno (vedi AC00249), 13 jugoslavi congiunti di ribelli comunisti internati nel comune di Pisogne, vengono trasferiti al campo di concentramento Le Fraschette di Alatri (vedi AC00357).
Gli internati appartengono a quattro diverse famiglie. La prima è quella di Matteo Reljac, sua moglie Franca Reljac e la nuora Sofia Ban. Tutti e tre sono nati a Jelenje (Croazia). Sempre da Jelenje proviene la famiglia di Stefano Skaron, sua moglie Novenka Reljac e il figlio Boris, nato il 12/11/1941.
Un'altra famiglia è quella composta da Giuseppina Ivanic e da tre nipoti: Mira Jurdania (di Bulkan), Mira Jurdania (di Alberto) e Anna Jurdania (di 5 anni). La famiglia proviene dal villaggio di Cuceli (?). Infine, a Pisogne è internata anche Dugomila Hrohovac con i figli Dusanka e Mariano Trosel, rispettivamente di 5 e 3 anni. Secondo il documento sono tutti e tre nati a Pasac.
Al momento non disponiamo di altre informazioni.
Per una descrizione degli internamenti in provincia di Brescia vedi la relazione del prefetto in AC00354 e l'elenco delle altre località di internamento, e in particolare quella del comune di Adro da cui provengono sei degli internati di Pisogne.
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note |
La nostra ricerca sulle località di internamento è ancora in corso (2013) |
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