Montefalco - Località di internamento

Località di internamento per congiunti di ribelli deportati dalla provincia di Fiume.  

Due nominativi: Giacomo Franciscovic (vedi AC00472) e Giuseppe Dolar (vedi AC00650). Entrambi arrivano a Montefalco il 27 giugno 1942.

Franciscovic - di cui non conosciamo la data di nascita - proviene da Mrzla Vodica (ribatezzata in italiano Acquafredda), lo stesso villaggio di un altro jugoslavo internato nella vicina Bevagna.

Sappiamo anche che sua moglie, Caterina Pogaenick, nell'ottobre del 1942, si trova internata nel campo di concentramento (provvisorio) di Laurana (Lovran). Lo stesso luogo dove era internato prima di giungere a Montefalco anche Giacomo Franciscovic.

Giuseppe Dolar è invece un operaio nato nel 1910 e arriva in Umbria dalla cittadina di Abbazia (Opatija).

Più documentato è il caso di Michele Risek (o Risech). Internato con la famiglia - la moglie Giovanna e i figli Carlo e Rosina - perché congiunto di ribelli. Infatti, in una nota della prefettura di Fiume si dice che Michele Risek è congiunto di Ernesto Risek, ucciso a Cervi (Jelenje) nel giugno del 1942 perché appartenente a banda armata (vedi AC00697). Alla famiglia Risek, vengono anche confiscati tutti i beni (vedi AC00693).

Il 16 aprile 1943, Michele Risech scrive una lettera indirizzata al Ministro dell'Interno in cui chiede di essere rimandato nel comune di Montefalco dove aveva in precedenza trovato impiego presso il signor Renato Coccetta, proprietario di terre. La lettera è scritta presso il campo di concentramento Le Fraschette di Alatri (vedi AC00695 e AC00694).

Il 27 gennaio 1943, il sottosegretario agli interni Guido Buffarini Guidi ha inviato un telegramma (vedi AC00151) a diverse provincie del centro Italia, tra cui anche Perugia, con l'ordine di far accompagnare presso il campo di concentramento Le Fraschette di Alatri gli elementi affluiti dalla provincia del Carnaro (Fiume).

Al momento, sappiamo con certezza che dalla provincia di Perugia vengono fatti affluire al campo di concentramento di Alatri solo la famiglia Risek internata, appunto, a Montefalco, e le ventidue persone alloggiate presso l'Ospedale degli Incurabili di Perugia.

Ad ogni modo, visti i precedenti, la richiesta di Risek non viene accolta delle prefetture di Perugia e Fiume (vedi AC00696 e AC00697).