Vazzola - Località di internamento

Nel comune di Vazzola vengono internati - in quanto congiunti di ribelli - Alessandro Rolih (o Rolich o Rolih), sua moglie Emilia Marot e la nipote Jadranka Rolih (vedi AC00674, documento in cui la giovane Jadranka è erroneamente, come vederemo poi, indicata come figlia). 

Non conosciamo la data esatta del loro arrivo, anche se, molto probabilmente, fanno parte del gruppo di 49 deportati arrivati in provincia di Treviso alla fine del luglio 1942 e distributi in diversi comuni (Treviso Casa Cronici, Portobuffolè, Castel di Godego, Revine Lago, Riese, Onè di Fonte)

Vista la difficoltà di trovare un alloggio adeguato nel comune di Vazzola, gli internati fanno domanda per essere trasferit a Gattinara (Vercelli) dove è internata una persona di loro conoscenza, tale Antonio Lipovac, che sarebbe in grado di ospitarli (vedi AC00180). In realtà, come scopriremo in seguito, a Gattinara è internata Antonia (e non Antonio) Lipovac in Rolich, cioè la madre di Jadranka.

Il trasferimento viene autorizzato dal Ministero dell'Interno (vedi AC00179), ma, circa un mese dopo, sono gli stessi internati a chiedere di rimanere a Vazzola in quanto sono riusciti a trovare una sistemazione abitativa soddisfacente (vedi AC00181).

Trovato un alloggio soddisfacente, questa volta sono i nonni e la nipote a chiedere l'autorizzazione per ricongiungersi a Vazzola con Antonia Rolich, sempre internata a Gattinara (vedi AC00182).

Il permesso non viene evidentemente accordato se, quasi un anno dopo - cioè alla fine del novembre 1943 (durante il periodo della Repubblica Sociale) - è la bambina Jadranka Rolich, nata a Zagabria il 21 aprile 1938 (da Srecko Rolich e Lipovac Antonia) a trasferirsi a Gattinara dalla madre (vedi AC00170).

Cosi a Vazzola restano internati solo i nonni Alessandro Rolich e Emilia Marot. I quali dovranno attendere il 16 febbraio del 1944 prima di essere liberati. Solo in seguito agli accordi presi tra la Repubblica Sociale Italiana e la Legazione Croata a Venezia potranno fare ritorno a casa (vedi AC00178).