Revine Lago - Località di internamento

Revine Lago (Treviso) - Italia
Tipo di campo
Località d'internamento 29/07/1942 01/02/1944
Fonte: AC00674 AC00178

 

Storia

Il comune di Revine è un'altra delle località in provincia di Treviso dove alla fine di luglio del 1942 viene internato un gruppo di civili deportati dalla (ex) Jugoslavia con l'accusa di essere "congiunti di ribelli" (le altre località sono: Casa di Ricovero Umberto I di Treviso, Portobuffolè, Castello di Godego, Vazzola e Onè di Fonte (vedi AC00674).

 

Il primo elenco nominativo dei sei internati a Revine Lago sembra contenere qualche errore di scrittura, che viene però chiarito da un altro elenco: quello redatto il 5 marzo del 1944 in occasione della loro liberazione dall'internamento avvenuta "in seguito a nulla osta concesso dalla Legazione Croata di Venezia" (vedi AC00178).

 

Scopriamo così che gli internati fanno tutti parte di una stessa famiglia: Giovanni Rubessa (1886) e sua moglie Eugenia Milih (1894) con i figli Savina (1923), Olga (1925), Grosdanko (1928) e Laura (1930) proveniente da Castua (in croato Kastav) e che la loro deportazione dura ben oltre il 25 luglio (caduta del fascismo) e l'8 settembre del 1943 (armistizio).

 

Infatti, come abbiamo visto, vengono liberati solo il primo febbraio del 1944, durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana.

 

Purtroppo, quello del loro arrivo e quello della loro liberazione da Revine Lago sono gli unici documenti di cui al momento disponiamo.


note

La nostra ricerca sulle località di internamento è ancora in corso (2013)


 
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